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Autore Topic: Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?  (Letto 10897 volte)
Qbic
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« il: 13 Dicembre 2005, 20:50:02 »

Segue considerazione sulla scelta dell'hosting.
« Ultima modifica: 17 Febbraio 2006, 13:06:53 da effe8 » Loggato
Qbic
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #1 il: 13 Dicembre 2005, 21:02:29 »

Comunque la cosa sta diventano ridicola.
Voi siete soddisfatti di Tophost e dei suoi downtime all'ordine del giorno? Perfetto, chi vi dice niente. Ma non venite sempre a rompere le scatole agli altri, perchè alla fine chi continua a chiamare in casa i "sovversivi" e i "lamentatori" siete sempre e solo voi aprendo threads su threads.

Per di più, continuate ancora con la storiella "costo alto qualità alta - costo basso qualità bassa".
L'esempio citato da faffo è calzante e ancora una volta ripeto la mia posizione (visto che sono stato oggettivamente chiamato in causa): io pago una cifra x per affittare un server virtuale dove tenere il mio sito. Mi aspetto che questo sito rimanga online, ma accetto che di tanto in tanto possano verificarsi dei periodi di downtime.
Se la cifra x è uguale a 8.99€, io pagherò per un servizio che mi da spazio e banda limitata e che mi mantiene il sito online 24h/24. Se la cifra x è uguale a 23€, io pagherò per un serivizio che mi offre spazio e banda illimitata e che mi mantiene il sito online 24h/24.

Il minimo comun denominatore nei servizi di hosting è la garanzia che il sito rimanga sempre online! Altrimenti che senso ha, installo PHP, Apache e MySQL sul pc in camera, e ci metto il mio sito spegnendolo la notte e accendendolo al mattino. Non voglio esagerare, ma per un certo periodo di tempo la situazione su Tophost è stata proprio simile!
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #2 il: 14 Dicembre 2005, 01:30:26 »

Citazione
Qbic

solo una cosa, che non c'entra se non in minima parte ... perchè però hai ancora i link del TopHost Network sul blog?  :blink:  
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Qbic
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #3 il: 14 Dicembre 2005, 15:00:25 »

Mi ero riproposto di toglierla, poi sinceramente mi è passato di mente perchè controllo di rado la sidebar.

Se va tolta non c'è problema, gli accessi che mi porta sono consistenti ma non hanno una rilevanza a livello di "affezione". In compenso penso di fornire parecchi accessi in uscita.

Decidete voi, per me è uguale.  Occhiolino  
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #4 il: 14 Dicembre 2005, 18:35:29 »

Citazione
Mi ero riproposto di toglierla, poi sinceramente mi è passato di mente perchè controllo di rado la sidebar.

Se va tolta non c'è problema, gli accessi che mi porta sono consistenti ma non hanno una rilevanza a livello di "affezione". In compenso penso di fornire parecchi accessi in uscita.

Decidete voi, per me è uguale.  Occhiolino
guarda, sinceramente, io non so che dirti, visto che non faccio parte del network
(al massimo, secondo me, dovresti chiedere agli altri facenti parte di esso, nel thread relativo : http://www.prozone.it/forum/index.php?showtopic=421).

io notavo solo la cosa strana del far parte del TopHost Network, se non si ha più il sito sui server TopHost (senza contare il giudizio negativo che ormai si da del loro servizio).

mi sembrava una strana cosa, ecco ... :lol:
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luke
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #5 il: 14 Dicembre 2005, 19:23:27 »

Citazione
Per di più, continuate ancora con la storiella "costo alto qualità alta - costo basso qualità bassa".

L'esempio citato da faffo è calzante e ancora una volta ripeto la mia posizione (visto che sono stato oggettivamente chiamato in causa): io pago una cifra x per affittare un server virtuale dove tenere il mio sito. Mi aspetto che questo sito rimanga online, ma accetto che di tanto in tanto possano verificarsi dei periodi di downtime.

Se la cifra x è uguale a 8.99€, io pagherò per un servizio che mi da spazio e banda limitata e che mi mantiene il sito online 24h/24. Se la cifra x è uguale a 23€, io pagherò per un serivizio che mi offre spazio e banda illimitata e che mi mantiene il sito online 24h/24.

Il minimo comun denominatore nei servizi di hosting è la garanzia che il sito rimanga sempre online! Altrimenti che senso ha, installo PHP, Apache e MySQL sul pc in camera, e ci metto il mio sito spegnendolo la notte e accendendolo al mattino. Non voglio esagerare, ma per un certo periodo di tempo la situazione su Tophost è stata proprio simile!
Non sono d'accordo con te QBic. Apprezzo il tuo intervento, ma devo dire che la garanzia di uptime e' regolata dalle norme contrattuali.

E' cura di noi utenti leggere le condizioni contrattuali ed accertarsi che le garanzie di uptime siano quelle che ci soddisfano.

Per far capire il punto leggiamo cosa garantiscono diversi provider:

Tophost: La fornitura (di seguito ‘Servizio’) avviene secondo le formule HOSTING e NOME A DOMINIO prima definite. Il Servizio sarà disponibile di norma 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno, salvo eventuali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria che potranno comportare la sospensione del Servizio. In ogni caso il FORNITORE non sarà responsabile per eventuali interruzioni del Servizio, non garantendo comunque il FORNITORE la continuità del Servizio, l'integrità dei dati memorizzati o inviati attraverso il sistema del FORNITORE e/o attraverso Internet. Il FORNITORE potrà altresì interrompere la prestazione del servizio in presenza di motivati problemi di sicurezza e/o garanzia di riservatezza anche oltre il limite delle 24 ore lavorative dandone comunque tempestiva comunicazione al CLIENTE. Come avrete notato i prodotti Tophost non garantiscono nessun tipo di uptime minimo.

ExCom: Il servizio erogato è disponibile 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno. Eventuali interruzioni o limitazioni prestazionali verranno comunicate al Cliente a mezzo email e annunci sul forum ufficiale di Extreme Communications, http://forum.excom.it, con almeno 4 ore di anticipo salvo urgenze giustificate. Anche ExCom non da nessun tipo di uptime garantito.

Aruba: Il servizio HOSTING ARUBA.IT consiste nel mantenimento di un nome a dominio e nell'affitto di spazio web. La fornitura comprende anche l'esecuzione per conto dell'interessato richiedente delle pratiche necessarie per la registrazione di un nome a dominio presso le Registration Authorities italiane o estere e la banda necessaria per la visibilità del sito; a tal proposito il Cliente prende atto del fatto ed accetta che, essendo la banda condivisa tra più utenti, in caso di uso continuativo della banda o congestioni della rete Aruba S.p.A. si riserva la facoltà di limitare la banda disponibile.
E’ a carico e cura del Cliente il backup dei dati pubblicati e/o della posta elettronica; Aruba S.p.A. non esegue copie dei dati dei Clienti e/o della posta ed è possibile la perdita anche totale di tali dati e/o messaggi di posta in caso di guasti o malfunzionamenti. Inoltre, poiché il Cliente ha accesso alle impostazioni di sicurezza del proprio sito, Aruba S.p.A. declina ogni responsabilità per accessi non autorizzati, cancellazioni od altro nei siti del Cliente.  
I servizi Aruba.it vengono distribuiti nei modi e alle condizioni in cui si trovano alla data della richiesta di attivazione del servizio così come pubblicati sul sito HOSTING ARUBA.IT che il Cliente, accettando le presenti condizioni generali, dichiara esplicitamente di conoscere ed accettare.
Sono espressamente escluse tutte ed ogni forma di garanzia esplicita o implicita nella misura in cui ciò non contrasti con norme di legge vigenti. Né Aruba S.p.A., né alcuno dei propri licenziatari, dipendenti o agenti, garantiscono l'idoneità del servizio HOSTING ARUBA.IT ad alcuna funzione specifica. Aruba S.p.A. o chiunque altro che abbia partecipato alla creazione, alla produzione o alla fornitura dei servizi di Aruba S.p.A. non può essere ritenuto responsabile per qualsiasi danno diretto o indiretto connesso all'impiego del servizio HOSTING ARUBA.IT, o dall'interruzione del funzionamento dello stesso.
Aruba specifica chiaramente che non garantisce nulla di nulla. ;(

Valore: Il FORNITORE s'impegna ad erogare il servizio con le caratteristiche conformi a quelle indicate nelle schede descrittive del prodotto alla data della sottoscrizione del contratto; fatta salva la necessità di procedere ad aggiornamenti hardware e software in base a circostanze contingenti. Garantisce altresì una continuità di servizio non inferiore al 99.00% su 365gg, in difetto riconosce un indennizzo pari al canone annuale del contratto sottoscritto, in caso di contestazioni nel merito si riconosce applicabile la procedura descritta all'art.11. Valore e' l'hosting entry-level offerto da Seeweb, ed anche qui bisogna dire che a fronte di un prezzo basso viene anche offerta una garanzia di uptime con rimborso del 100% in caso di inadempienza.

Seeweb: Il FORNITORE s'impegna ad erogare il servizio con le caratteristiche conformi a quelle indicate nelle schede descrittive del prodotto alla data della sottoscrizione del contratto; fatta salva la necessità di procedere ad aggiornamenti hardware e software in base a circostanze contingenti. Garantisce altresì una continuità di servizio non inferiore al 99.00% su 365gg, in difetto riconosce un indennizzo pari al canone annuale del contratto sottoscritto, in caso di contestazioni nel merito si riconosce applicabile la procedura descritta all'art.11 Seeweb che e' riconosciuta come ditta che offre un hosting professionale garantisce l'uptime con relativo indenizzo al 100% del canone in caso che venga meno a quanto promesso, ma qui siamo su un altro livello di prezzi.

Tol (Alicom): 7. LIMITAZIONE DI RESPONSABILITÀ DI ALICOM
7.1 In nessun caso nè ALICOM nè alcun altro che abbia avuto parte nella creazione, nella produzione o nella fornitura dei servizi di ALICOM potranno essere ritenuti responsabili per qualsivoglia diretto o indiretto, inerente, speciale o conseguente danno di qualsiasi natura, sia contrattuale che extra-contrattuale, derivante dall'attivazione o dall'impiego dei servizi di ALICOM e/o dalla interruzione del funzionamento dei servizi di ALICOM. Le disposizioni del presente articolo permangono valide ed efficaci anche dopo la cessazione della durata del presente contratto, per scadenza dei termini, risoluzione o recesso dello stesso.
7.2 In nessun caso ALICOM sarà ritenuta responsabile del malfunzionamento dei servizi derivante da responsabilità delle linee telefoniche, elettriche e di reti mondiali e nazionali, quali guasti, sovraccarichi, interruzioni, ecc.
7.3 Nessun risarcimento danni potrà essere richiesto ad ALICOM per danni diretti e/o indiretti causati dall'utilizzazione o mancata utilizzazione dei servizi. Nel caso l'utente subisca dei danni, potrà essere richiesto solo il rimborso del prezzo pagato per l'eventuale periodo di cui non si è usufruito il servizio stesso.
7.4 ALICOM non potrà essere ritenuta responsabile per inadempimenti alle proprie obbligazioni che derivino da cause al di fuori della sfera del proprio prevedibile controllo o da cause di forza maggiore. Si fa presente che ALICOM senza alcun impegno nei confronti del Cliente, effettua periodicamente effettua regolarmente copie di riserva dei dati (backup) dell'utente ma che queste potrebbero non corrispondere alle necessita' dello stesso nel caso di recupero dei dati. L'utente e' comunque tenuto a conservare una copia dei dati pubblicati sui server di ALICOM.
7.5 ALICOM non potrà essere ritenuta responsabile per inadempimenti di terzi che pregiudicano il funzionamento dei servizi telematici messi a disposizione dell'utente, compresi, in via esemplificativa, i rallentamenti di velocità o il mancato funzionamento delle linee telefoniche e degli elaboratori che gestiscono il traffico telematico fra l'utente ed il sistema di ALICOM.
7.6 L'Utente si obbliga di tenere indenne da tutte le perdite, danni, responsabilità, costi, oneri e spese  ivi comprese le eventuali spese legali che dovessero essere subite o sostenute da ALICOM quale conseguenza di qualsiasi inadempimento agli obblighi assunti e garanzie prestate dall'utente con la sottoscrizione del presente contratto o modulo di adesione e comunque connesse alla immissione delle informazioni nello spazio fornito da ALICOM, anche in ipotesi di risarcimento danni pretesi da terzi a qualunque titolo.
7.7 Con rispetto per i termini della fornitura dei servizi previsti, l'utente prende atto che ALICOM non fornisce alcuna garanzia sul fatto che il servizio sia facilmente rivendibile o che si adatti perfettamente a scopi particolari. Inoltre, per la struttura specifica di Internet, in cui molte entità sono coinvolte, nessuna garanzia può essere data riguardo alla costante fruibilità del servizio. In questo senso l'utente concorda nel non ritenere ALICOM responsabile nel caso di perdite o danneggiamenti di qualunque tipo risultanti dalla perdita di dati, dalla impossibilità di accesso ad Internet, dalla impossibilità di trasmettere o ricevere informazioni, causate da, o risultanti da, ritardi, trasmissioni annullate o interruzioni del servizio.
8. FORZA MAGGIORE, EVENTI CATASTROFICI E CASO FORTUITO.
8.1 Nessuna delle due parti è responsabile per guasti imputabili a cause di incendio, esplosione, terremoto, eruzioni vulcaniche, frane, cicloni, tempeste, inondazioni, uragani, valanghe, guerra, insurrezioni popolari, tumulti, scioperi ed a qualsiasi altra causa imprevedibile ed eccezionale che impedisca di fornire il servizio concordato.
TOL (Alicom) che e' l'hosting high-level di Aruba non garantisce nessun tipo di uptime, ma contempla l'indennita' in alcune circostanze.

Mi fermo qui perche' mi sono stancato di spulciare tra le diverse condizioni contrattuali. Questi sono i fatti, il resto sono tutte chiacchere campate in aria. Volete un hosting che garantisca questo o quello? Deve essere scritto nelle condizioni contrattuali, altrimenti "ciccia".

Spero che questo commento sia utile a tutti coloro che vogliono destreggiarsi nella scelta dell'hosting per il loro sito. Leggete sempre le condizioni contrattuali.

I miei due centesimi. Occhiolino
« Ultima modifica: 22 Febbraio 2006, 10:23:15 da effe8 » Loggato

Qbic
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #6 il: 14 Dicembre 2005, 21:42:48 »

Se vogliamo scendere ai contratti possiamo aggrapparci a qualunque cavillo esistente, ma io qui parlo di "leggi non scritte", insite nel significato stesso di un hosting provider.

Per assurdo, sarebbe corretto un provider che - non specificando niente nel contratto - sia 24h/24 down?
Così, da qualunque servizio di hosting io mi aspetto dei tempi di uptime perlomeno... decenti.

Ah, e visto che ormai sono diventato il "paladino di Excom" prego di notare, leggendo il contratto, che lo staff è tenuto ad avvisare preventivamente i clienti per qualunque disservizio si presenti: si ha almeno il tempo di fare un backup. Tophost, invece, a parte rari comunicati (che se in questi mesi non fosse successo il putiferio credo non avrebbero mai pubblicato), prende alla sprovvista i clienti, mettendoli in situazioni disastrose con database inevitabilmente "da buttare", e parlo per esperienza personale.
« Ultima modifica: 14 Dicembre 2005, 21:48:06 da Qbic » Loggato
luke
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #7 il: 14 Dicembre 2005, 22:08:17 »

Citazione
Se vogliamo scendere ai contratti possiamo aggrapparci a qualunque cavillo esistente, ma io qui parlo di "leggi non scritte", insite nel significato stesso di un hosting provider.

Per assurdo, sarebbe corretto un provider che - non specificando niente nel contratto - sia 24h/24 down?
Così, da qualunque servizio di hosting io mi aspetto dei tempi di uptime perlomeno... decenti.

Ah, e visto che ormai sono diventato il "paladino di Excom" prego di notare, leggendo il contratto, che lo staff è tenuto ad avvisare preventivamente i clienti per qualunque disservizio si presenti: si ha almeno il tempo di fare un backup. Tophost, invece, a parte rari comunicati (che se in questi mesi non fosse successo il putiferio credo non avrebbero mai pubblicato), prende alla sprovvista i clienti, mettendoli in situazioni disastrose con database inevitabilmente "da buttare", e parlo per esperienza personale.
Magari fosse come dici te... Io qui non parteggio per nessuno, sia ben chiaro, ho solo fatto un'analisi delle condizioni contrattuali.

Quello che ci si aspetta sono tante belle cose, ma quando le cose non vanno come si vorrebbe rimangono solo i contratti sottoscritti, nero su bianco, no "leggi non scritte".

E' buona cosa leggerli e meditarci sopra prima di scegliere che tipo di hosting prendere per il proprio sito.

Se vuoi seguirmi nel ragionamento, ok, se vuoi solo parteggiare per una tua causa dimmelo subito che smetto di sprecare tempo.

Se da domani il provider XXX da te amato comincia ad avere grossi problemi (ti auguro di no), ti rimangono le garanzie delle condizioni contrattuali che sono le stesse del provider YYY da cui sei scappato. Te ne rendi conto di questo? A voglia poi star li a dire che avendo pagato di piu' mi aspettavo che funzionasse di piu', oppure che secondo le "leggi non scritte" deve funzionare senza down. E poi, le 4 ore in anticipo  per le comunicazioni te le scordi perche' c'e' la postilla "salvo urgenze giustificate" ed un imprevisto - come una rottura o un defacement - di solito non lo sai con 4 ore di anticipo o erro?

Detta chiaramente, a livello di condizioni contrattuali e rimanendo all'interno della ricerca minimale che ho fatto, se vuoi garanzie superiori a Tophost/Excom - pur rimanendo nella stessa fascia di prezzo - devi andare su Valore.

Altro piccolo aspetto. Sai cosa significa un uptime garantito al 99,00% all'anno? Significa che nell'arco dell'anno puoi avere - da contratto - diversi down che sommati insieme arrivano a 87,5 ore, ossia a piu' o meno 3 giorni e mezzo, prima di essere indennizzato.   :blink:  
« Ultima modifica: 14 Dicembre 2005, 22:19:44 da luke » Loggato

seeweb
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #8 il: 15 Dicembre 2005, 14:56:39 »

Citazione
Seeweb: Il FORNITORE s'impegna ad erogare il servizio con le caratteristiche conformi a quelle indicate nelle schede descrittive del prodotto alla data della sottoscrizione del contratto; fatta salva la necessità di procedere ad aggiornamenti hardware e software in base a circostanze contingenti. Garantisce altresì una continuità di servizio non inferiore al 99.00% su 365gg, in difetto riconosce un indennizzo pari al canone annuale del contratto sottoscritto, in caso di contestazioni nel merito si riconosce applicabile la procedura descritta all'art.11 Seeweb che e' riconosciuta come ditta che offre un hosting professionale garantisce l'uptime con relativo indenizzo in caso che venga meno a quanto promesso, ma qui siamo su un altro livello di prezzi.
Salve, visto che siamo stati chiamati in causa e che ogni tanto qualcuno di noi passa da queste parti (in questo che promette di diventare un buon luogo di discussione delle problematiche del settore, magari come detto da altri al livello di webhostingtalk) vogliamo cogliere l'occasione per dire la nostra; premetto che non c'è alcun intento pubblicitario in questo ma solo portare argomenti ad una bella discussione

Per come la vediamo noi a fare la differenza tra le offerte sono principalmente, a parità di caratteristiche tecniche del prodotto:

-L'affidabilità, la ridondanza e l'estensione dell'architettua di rete del fornitore e la capacità/possibilità di questo di gestirne politiche di istradamento e di routing
-l'infrastruttura e la sicurezza di datacenter (accesso, climatizzazione, gruppi elettrogeni ecc ecc)
-I mezzi e le procedure di disaster recovery
-Il livello, la tempestività e l'efficienza di supporto tecnico (e per grossi progetti non solo supporto tecnico ma anche amministrativo) nelle singole fasi di: presales, deployment, assistenza in esercizio,  gestione del disastro e rientro in servizio.

Due buoni indicatori che riassumono alcune di queste voci questo possone essere Uptime e Qualità del servizio erogato  (giusto per fare un esempio: i problemi correnti di Tophost sul server 1 sono più di Qualità del servizio (lentezza) che di Uptime vero e proprio.
Purtroppo, al momento non ci viene facile trovare un misuratore della qulità del servizio mentre è più semplice e oggettivo misurarne l'uptime.

Noi, fin dal 2002, abbiamo introdotto delle clausole di livello di servizio, inteso com e uptime che siano chiare, di facile applicazione e anche realmente indennizzanti per il cliente; quando abbiamo poi acquisito Valore che oggi è diventanto una specie di brand a basso costo di seeweb abbiamo fatto altrettanto per cui è possibile, oggi, acquistare da noi un prodotto di hosting (limitatissimo per carità) con SLA vincolanti per noi (Service layer Agreement) e penali a soli 20.00 Euro/anno. Oltretutto, in caso di contestazioni tra noi e il cliente prevediamo fin da adesso il pronunciamento di un consiglio arbitrale secondo la procedura della camera di commercio di Milano (quindi super partes).

Ci teniamo inoltre a dire che solo poche aziende hanno penali predefinite a livello contrattuale per default ( a mia memoria solo altre due italiane oltre noi) e solo noi prevediamo, in caso di violazione dello SLA il rimborso, a titolo di penale, dell'intero valore annuale del servizio, Questo anche se la violazione dello SLA si verifica l'ultimo giorno di validità del contratto.

Con una punta di orgoglio possiamo dirvi che fin'ora non abbiamo avuto nessuna contestazione di violazione dello SLA e quindi erogato, ad oggi, nessuna penale.

Vi è poi da dire che l'uptime che offriamo di default è del 99,00% che, come qualcuno ha fatto notare, corrispondono ad un massimo di più di tre giorni complessivi di down in un anno. Pur essendo una garanzia non è certo un valore basso però.
Infatti, su prodotti e progetti particolari arriviamo anche ad offrire il 99,95 di uptime garantito da penale (il che significa ammettere un down massimo complessivo di poco più di 4 ore in un anno), non solo ma alcuni clienti oltre all'uptime complessivo hanno anche bisogno di sapere con certezza il massimo tempo di indisponibilità consecutiva del servizio (immaginate per esempio un sistema di prenotazione per alberghi: ci può anche stare che si fermi un quarto d'ora al giorno e quindi avere il 99,00% di disponibilità a 365gg ma non si potrebbe mai permettere di stare fermo 3,65 giorni di fila !).
Ovviamente livelli di servizio del genere possono essere garantiti da SLA solo con sistemi di clustering geografico (servizio ridondato su più server su datacenter diversi); ed infatti noi offriamo SLA del genere solo per servizi gestiti in cluster geografico tra i nostri due datacenter di Frosinone e Milano.

Tutto questo per dire, molto banalmente che: tutte queste cose costano e anche molto giusto per fare un esempio tratto dal nostro listino una Global Assurance che consiste in un livello di assitenza tecnico molto qualificato (con tecnico skillato sul servizio del cliente, reperibilità h24 365gg con numero di telefono dedicato, diretto con il tecnico e intervento in 30 minuti massimi) costa 1.800,00 Euro/anno (la sola Globale Assurance, poi c'è il servizio vero e proprio).

Per rispondere inoltre a Qbic, il suo ragionamento è "sensato" quando dice che un prodotto da 8.99 deve essere "funzionante" anche se dire che deve essere garantito 24/24 è già una fantasia perchè nessuno lo metterà mai per iscritto; invece lo vedo "completamente errato" quando scrive: "tophost a 8.99 mi da 200MB e 2 GB, excom a 23.00 mi da spazio illimitato e banda illimitata ma entrambi devono garantire la disponibilità del servizio 24/24".
Questo è palesemente un "SOGNO" se così fosse tutta seeweb (ma anche Inet e altri) potrebbero tranquillamente chiudere, un sito come repubblica.it di cosa ha bisogno ? presto detto:
-300 GB di spazio, su xxxx è illimitato quindi ok.
-100 Mbps di banda, su xxxx è illimitata quindi ok.
-un database che supporti un carico di 800 tps, su xxxx è compreso quindi ok
-uno SLA di uptime almeno del 99.50% su 365gg xxxx mi garantisce 24/24 (100.00) quindi ok.

...se questo fosse vero per tenere in piedi www.repubblica.it basterebbero i famosi 23.00 Euro....qualcuno lo pensa veramente ?

Ovviamente mi rendo conto che per un blog personale, un sito di un'associazione, una piccola community culturale un qualcosa di best effort, purchè sia decente va più che bene. E infatti noi in questo business non ci stiamo proprio, quasi nessuno compra un prodotto seeweb (anche il più economico) per metterci un blog mentre è regno incontrastato di Aruba, Tophost ecc . E' però ovvio che bisogna anche "tenere i piedi per terra" e sapere esattamente: cosa si sta comprando, quando si sta pagando, cosa il fornitore si è impegnato a darci e cosa posso pretendere e a cosa devo rinunciare.

Spero di non avervi annoiato, perdonatemi qualche sicuro errore dovuto alla fretta e un saluto a tutti.
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luke
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #9 il: 17 Dicembre 2005, 11:17:00 »

Citazione
Per rispondere inoltre a Qbic, il suo ragionamento è "sensato" quando dice che un prodotto da 8.99 deve essere "funzionante" anche se dire che deve essere garantito 24/24 è già una fantasia perchè nessuno lo metterà mai per iscritto; invece lo vedo "completamente errato" quando scrive: "tophost a 8.99 mi da 200MB e 2 GB, excom a 23.00 mi da spazio illimitato e banda illimitata ma entrambi devono garantire la disponibilità del servizio 24/24".

Questo è palesemente un "SOGNO" se così fosse tutta seeweb (ma anche Inet e altri) potrebbero tranquillamente chiudere, un sito come repubblica.it di cosa ha bisogno ? presto detto:
-300 GB di spazio, su xxxx è illimitato quindi ok.
-100 Mbps di banda, su xxxx è illimitata quindi ok.
-un database che supporti un carico di 800 tps, su xxxx è compreso quindi ok
-uno SLA di uptime almeno del 99.50% su 365gg xxxx mi garantisce 24/24 (100.00) quindi ok.

...se questo fosse vero per tenere in piedi www.repubblica.it basterebbero i famosi 23.00 Euro....qualcuno lo pensa veramente ?

Ovviamente mi rendo conto che per un blog personale, un sito di un'associazione, una piccola community culturale un qualcosa di best effort, purchè sia decente va più che bene. E infatti noi in questo business non ci stiamo proprio, quasi nessuno compra un prodotto seeweb (anche il più economico) per metterci un blog mentre è regno incontrastato di Aruba, Tophost ecc . E' però ovvio che bisogna anche "tenere i piedi per terra" e sapere esattamente: cosa si sta comprando, quando si sta pagando, cosa il fornitore si è impegnato a darci e cosa posso pretendere e a cosa devo rinunciare.

Spero di non avervi annoiato, perdonatemi qualche sicuro errore dovuto alla fretta e un saluto a tutti.
Sicuramente a me non hai annoiato. Anzi, hai tirato in ballo un'altra variabile a cui non avevo pensato e cioe' che la qualita' del servizio non si misura solo in uptime e downtime, ma anche in fruibilita' del servizio.

Eppoi mi fa piacere che un mio post sia stato letto direttamente da un "pezzo grosso" di internet. Wow Wow

Grazie ancora della tua risposta. Qbic, te che ne pensi? Ma perche' quando le discussioni si fanno interessanti la gente sparisce? Hiuhuuuuu, c'e' nessuno?  
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zappa53
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #10 il: 28 Febbraio 2006, 16:17:06 »

... ci sarei io, luke.

ho notato che questo 3d va deserto da parecchio, ed è un peccato, perchè l'argomento è di scottante attualità. alcuni post, leggendo affermazioni e date, fanno rizzare i peli della schiena, oggi. frasi profetiche, direi.

date le precedenti visite di rappresentanti della crème, approfitto per rilanciare anche qui un appello, anche agli operatori qualificati, perchè diano un contributo all'analisi dei problemi di qualità e tutela del servizio.

credo che il mio sasso nello stagno, in termini di tutela dell'hosting, sia strettamente correlato a questo ragionamento sui costi. visto che nessuno ha l'assoluta certezza di un futuro stabile ed indefinito, un sistema di garanzia a basso costo farebbe comodo a tutti. mi viene l'idea che questo farebbe abbassare i costi anche dei servizi hi-end, nel momento che attenua le conseguenze dei rischi.

renderebbe certo più appetibile il livello elevato. non dico la rollsroyce, ma almeno la biemmevvù, si viaggia più comodi, se si può.

mi piacerebbe proprio sentire cosa ne pensano gli operatori, che hanno una visione industriale del problema. magari viene fuori qualche idea che non si era ancora sentita.

in campana.
paolo  
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #11 il: 28 Febbraio 2006, 19:35:57 »

Citazione
... ci sarei io, luke.

ho notato che questo 3d va deserto da parecchio, ed è un peccato, perchè l'argomento è di scottante attualità. alcuni post, leggendo affermazioni e date, fanno rizzare i peli della schiena, oggi. frasi profetiche, direi.
Ciao zappa53, mi fa piacere che hai letto questo thread. Secondo me contiene aspetti interessanti e proprio dopo gli ultimi trascorsi mi pare di aver letto che anche lo stesso Qbic ha cambiato idea in proposito.

Citazione
date le precedenti visite di rappresentanti della crème, approfitto per rilanciare anche qui un appello, anche agli operatori qualificati, perchè diano un contributo all'analisi dei problemi di qualità e tutela del servizio.

credo che il mio sasso nello stagno, in termini di tutela dell'hosting, sia strettamente correlato a questo ragionamento sui costi. visto che nessuno ha l'assoluta certezza di un futuro stabile ed indefinito, un sistema di garanzia a basso costo farebbe comodo a tutti. mi viene l'idea che questo farebbe abbassare i costi anche dei servizi hi-end, nel momento che attenua le conseguenze dei rischi.

renderebbe certo più appetibile il livello elevato. non dico la rollsroyce, ma almeno la biemmevvù, si viaggia più comodi, se si può.

mi piacerebbe proprio sentire cosa ne pensano gli operatori, che hanno una visione industriale del problema. magari viene fuori qualche idea che non si era ancora sentita.
In effetti sarebbe interessante sentire cos'hanno da dire alcuni big player del settore, anche se nello specifico caso seeweb che ci puo' dire, loro la SLA gia' ce l'hanno e magari non sono interessati al mercato dei ragazzotti come noi, anzi gli eventi nefasti possono loro esere utili per far capire ai potenziali clienti l'importanza della SLA.

Sarebbe interssante comunque sapere che ne pensano? Possiamo con l'avvallo di qualche pezzo grosso presentare una proposta all'AHR (e qui faccio riferimento ad un altro post di zappa53)? Che ne pensano di questi temi?

p.s. Sarebbe bello che anche altri big player del settore venissero a conoscenza di questo thread e di queste idee.
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2006, 19:36:09 da luke » Loggato

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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #12 il: 28 Febbraio 2006, 20:20:03 »

ciao, luke.

può darsi che tu abbia ragione, certi big players sono già on the safe side.

ma non è detto che non possano andare a guadagnarci, se tutto il settore si dà una botta di serietà. come ho scritto, quelli che hanno anche soluzioni più abbordabili non ci perderebbero a competere sul piano della qualità pura, mettendo da parte le avventure ed affinando i servizi.

intendo che, dato che prezzi più bassi comportano più rischi, una situazione di tutela potrebbe rendere sensate offerte meno "sicure" in termini di SLA. diciamo che percentuali più basse diventano, entro certi limiti, accettabili.

si tratta di guasti, paragonabili agli incidenti stradali. si sa che ogni tanto si può andare a sbattere, ma si guida con prudenza e, spesso, si evita il botto. pensa ad un'assicurazione sui servizi, altra cosa utile, regolamentata con un metodo bonus-malus. meno vai sbattere, meno rischio statistico crei, meno paghi.

certo, forse bisognerebbe stabilire delle fasce regolamentate, dove i rischi sono dati certi e calcolati. credo che il punto stia nella trasparenza. chi sceglie un hosting beta, deve sapere che rischio statistico corre. il principio secondo il quale, a spanne, è il prezzo che determina la sicurezza, non mi convince.

ho toccato con mano, in questi giorni, quanto, anche in questo campo, il prezzo sia, soprattutto, una politica. ho fatto scelte leggermente più care, credendo di avere un servizio leggermente migliore e sicuro. ora, che sto maneggiando il nuovo cpanel, vedo che ho più servizi, meglio strutturati e di miglior qualità.

c'è più organizzazione, si vede e si sente. faccio un esempio banale: dal mio ex, dopo 3 mesi, non ho avuto il bene di vedere una fattura (la qual cosa mi fa girare parecchio i corbezzoli, a me servono...); ora mi arriva per email la fattura il giorno dopo l'ordine. tutto gira a suon di email automatiche e puntuali, tutte le fasi sono scandite da conferme. ho telefonato 2 volte per qualche chiarimento, non credo lo farò spesso, va tutto da solo.

se penso che la prima fase investigativa era andata per fasce di prezzo, e questa proposta mi era sembrata troppo scannata per essere affidabile, mi vien voglia di fermare il giro dei corbezzoli precedente per mangiarmeli in pinzimonio. già, perchè sto pagando tutto 2 volte. e non c'è niente di meno caro di quel che paghi una volta sola.

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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #13 il: 1 Marzo 2006, 00:18:35 »

Vorrei introdurmi in questa conversazione interessante offrendo il mio punto di vista.

Non credo si possa introdurre un meccanismo di regolamentazione della "qualità" del servizio offerto, con indenizzi quantificati a priori da organi terzi, perché si andrebbe ad uccidere il "mercato". Perché a mio parere devono essere i "consumatori" a decidere quale impresa vada premiata e quale no, quindi deve essere proprio il mercato a tirar fuori un pò di imprese ed a premiarne altre. Cosa che regolarmente in molti settori non avviene.

Porto l'esempio della pubblicità televisiva di una banca dove a due clienti vengono chiesti soldi per uscire da un negozio dove c'è "entrata libera", ora tralasciate il marketing della pubblicità e dimenticate anche la banca e quello che offre, ma pensate solo al concetto di base che non è stupido perché se ci pensate bene, per ogni cosa, noi ci facciamo trattare così, soprattutto quando il bene in questione è fuori dalla nostra conoscenza.

Il potenziale cliente ha la libertà di scegliere e di cambiare come e quando vuole e deve essere solo questo a guidare il mercato. Se un'impresa non si rivelerà all'altezza non avrà più clienti e quindi non potrà più sopravvivere uscendo dal mercato, chi si rivelerà all'altezza verrà premiato.

Ma basta guardare qualche altro thread di questo forum per capire che alla maggior parte degli utenti "piace" pagare per uscire.
 
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Poco Pagare Poco Avere... Vero O No?
« Risposta #14 il: 1 Marzo 2006, 21:10:48 »

l'osservazione sul mercato è corretta, ci mancherebbe.

il mio punto di vista è che ci vuole una regolamentazione di civiltà, che, direi, al momento non esiste. e meccanismi di tutela, che non vedo da nessuna parte.

l'informazione è fondamentale. però chiunque può tentare di vendere un prodotto o servizio scadente, se ci riesce e se fa capire che è roba di primetta. se scontenta i clienti oltre un certo limite, dovrà cambiar mestiere.

il punto è che se voglio trovarmi una tenda per dormire posso farlo, pago di conseguenza ed ho una tenda. se invece qualcuno al prezzo di una tenda mi vende il colosseo, la cosa cambia.

io passerò sicuramente da fesso, pazienza, ci avevo sperato, nell'affarone. il venditore invece finisce in custodia cautelare. la fattispecie penale si chiama truffa. non mi risulta che la giurispridenza sia incline a dare una pacca sulle spalle al goliardico venditore, dando la colpa all'incauto compratore.

almeno, senza andare tanto a spulciare negli annali, mi pare che vannamarchi e compagnia siano seduti di là del banchetto, i clienti di qua. dice che in questi casi la gabbia non si usa.

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