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Autore Topic: Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso  (Letto 10140 volte)
effe8
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« il: 8 Agosto 2006, 09:17:17 »

Quality of Service

Prendo spunto dai messaggi che ho letto in questi giorni per parlare del Quality of Service, facendo una panoramica generale su cos'e' e come funziona a livello di trasmissione dei pacchetti internet, per poi deviare il discorso su una sorta di derivazione del QoS per il controllo delle risorse dei singoli server.

Il Quality of Service (da ora in poi QoS), in italiano qualita' del servizio, e' usato per indicare la probabilità che una rete possa soddisfare particolari richieste di traffico. In pratica con il QoS si stabilisce in anticipo quanto traffico potra' passare e le modalita' di transito dello stesso.

Perche' si e' reso necessario?
All'inizio della storia di Internet, non si era pensato al QoS, e tutto funzionava sotto l'etichetta di best effort, che in pratica significa: "faccio tutto il possibile per farcela (ad esempio a trasportare i pacchetti di dati dal punto A al punto B), ma non ti garantisco che ce la faccio e non ti garantisco nemmeno il tempo che ci metto".

Il protocollo IP prevede 7 bit per il controllo del tipo di servizio (4 bit) e per la precedenza del pacchetto (3 bit). Questo 7 bit di controllo del pacchetto sono stati predisposti perche' ci sono molte cose che possono accadere al pacchetto IP che viaggia dal punto di partenza sever A, al punto di arrivo server B.
  • Pacchetti persi o scartati. Questo puo' accadere quanto i router che inoltrano i pacchetti, ricevono piu' richieste di quelle che riescono a gestire. I pacchetti in eccedenza vengono semplicemente rifiutati (dropped packets) e dopo il tempo di attesa prestabilito, il server B chiede che la trasmissione del pacchetto venga effettuata di nuovo.
  • Ritardo nella consegna (delay). Un pacchetto puo' arrivare con molto ritardo a causa della congestione della rete. Forse un pacchetto sta semplicemente nel buffer (in coda d'attesa) di un router, oppure a causa di congestione della rete gli stessi router fanno fare ai pacchetti una strada alternativa piu' lunga di quella ottimale.
  • Consegna in disordine (out-of-order). Poniamo il caso che il server A invia i pacchetti 1, 2, 3, 4 e 5 (per capire il concetto poniamo che i cinque pacchetti siano le singole parole della frase "Ciao Mirko, come stai oggi?") verso il server B. I singoli pacchetti, per i motivi sopra descritti, possono seguire strade diverse per arrivare al server B, ogni strada puo' essere piu' lenta o veloce delle altre e accade che i pacchetti arrivino al server B in disordine, ad esempio 2, 5, 1, 4 e 3 ("Mirko, oggi? ciao stai come"). Questo problema rende necessario speciali protocolli aggiuntivi per riordinare i pacchetti.
  • Errore. A volte capita che i pacchetti sono instradati al server di destinazione errato, o forse ci sono disturbi di linea che li corrompono. Il server di destinazione, dopo il suo regolare tempo di attesa (time to live, TTL) tratta il pacchetto come perso e ne richiede la ritrasmissione.
QoS, una parola, diversi metodi di applicazione
Per fornire un adeguato QoS ci sono fondamentalmente due metodi. Il primo e' quello di mettere a disposizione risorse sovradimensionate, cosi' quando si presentano dei picchi di richieste, queste sono smaltite senza problemi. Questo metodo e' ovviamente semplice da applicare, anche se meno intelligente, piu' oneroso a livello economico e non buono per la gestione di un business in forte crescita.

Il secondo metodo e' quello di richiedere di fare delle prenotazioni, che vengono accettate solo se i routers sono capaci di servirle adeguatamente. Naturalmente, le prenotazioni possono venire tariffate, differenziando così il traffico QoS da quello best effort. In questo modo si riesce dare garanzia di continuita' di servizio anche a fronte di picchi di traffico. Alcuni metodi di QoS, sono il traffic shaping e il packet filtering.

Attraverso il traffic shaping possiamo dividere il traffico in diverse tipologie di classi e dare maggiore priorita' a
determinati servizi (ad esempio il servizio FTP) evitando una paralisi totale dovuta ad eccessive richieste HTTP o P2P. In pratica con il QoS intelligente si evitano drasticamente gli sprechi di risorse.

QoS e Internet Provider
Oggi, attraverso il QoS i Provider di connettivita' internet possono offrire una banda garantita e funzionante anche in caso di congestione. Ricordiamo l'esempio del Provider "Libero" che offre l'ADSL con QoS settato in modo da dare la precedenza ai pacchetti di normale traffico Internet, come HTTP, FTP, POP, IMAP, SSL, e riducono in modo massiccio i pacchetti P2P.

QoS e Hosters
Sempre attraverso il QoS gli Hosters possono offrire contratti personalizzati con SLA (service level agreement), ossia garanzia del servizio. A questo punto sarebbe interessante disquisire sulle diverse politiche di QoS utilizzate dai vari Provider di hosting. Alcuni controllano costantemente l'utilizzo di risorse e avvisano il cliente quando supera una determinata soglia, oppure superata tale soglia bloccano il sito. Altri invece effettuano un controllo delle risorse in tempo reale non permettendo che il singolo sito si appropri di troppe risorse e inserendo un ritardo (un delay) sull'uso delle stesse. Per finire ci sono quelli che non hanno nessun controllo effettivo e si limitano a vietare script, oppure a effetuare indagini a posteriori quando qualche sito comincia a far crollare il server. in quest'ultimo caso non possiamo parlare di un vero e proprio QoS, anche se per certi versi e' un QoS "umano" effettuato dopo una catastrofe.

E non finisce qui, perche' possiamo parlare non soltanto delle politiche di QoS, ma anche dei metodi di QoS. C'e' chi controlla il traffico totale generato dal sito, chi controlla la banda media utilizzata per ogni sito, chi utilizza i log per effettuare controlli sull'uso delle risorse, chi invece adotta il controllo delle risorse utilizzate a livello di CPU e via dicendo.

Invito all'approfondimento
Invito agli utilizzatori di hosting condiviso: Pubblicate il link del vostro sito web e poi parlate della vostra esperienza personale con il QoS del Provider che vi ospita.

Invito agli Hosters accreditati: Parlate del vostro QoS, spiegando la politica che avete adottato e i benefici che reca.
« Ultima modifica: 8 Agosto 2006, 09:22:14 da effe8 » Loggato

effe8
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #1 il: 9 Agosto 2006, 13:59:52 »

Pensavo che la questione del QoS interessasse...
... anche perche' tocca dal vivo tutti coloro che hanno un sito in hosting.

Tutti in ferie ve'?  <_<  
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Gioxx
Supervisore
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #2 il: 12 Agosto 2006, 16:22:51 »

Ferie? Cosa? Esattamente cosa vuol dire la parola?  :dotto:  
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effe8
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #3 il: 13 Agosto 2006, 22:50:33 »

Citazione
Ferie? Cosa? Esattamente cosa vuol dire la parola?  :dotto:
Vuoi dire che hai mangiato fuori tutto, oppure che per quest'anno non hai previsto un periodo di vacanza?  :confuso:  
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lacellula
Moderatore
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #4 il: 14 Agosto 2006, 09:33:15 »

Vi racconto la mia esperienza. Utilizzo un CMS scritto da me per il portale che ho in firma. Sono da poco passato a dreamhost, circa due mesi, e contemporaneamente ho avuto un calo delle visite per cui non sto spremendo al massimo il tutto.

Però in questi mesi, sebbene con un piccolo afflusso di visitatori, mi sono dedicato esclusivamente all'ottimizzazione del codice PHP e delle query sul database MySQl.

Dreamhost ti permette di monitorare l'utilizzo della risorsa processore secondo un criterio di 'minuti processore'. Se n'è parlato di recente in questo topic. Secondo i miei calcoli dovrei essere ben al di sotto della limite consigliato da DreamHost, e credo di avere una opinione a proposito che magari serve ad altre persone.

1) Non affidandomi a, validi, CMS che non sfrutterei al 100% taglio di netto tutta la parte processata e non utilizzata. Se ad esempio avessi usato Mambo, Joomla, MkPortal avrei usato l'engine dei temi? Avrei usato tantissime classi processate e mai usate? Avrei usato i moduli al 100%? Sicuramente no, e per questo motivo risparmio un bel pò di processore che va ad influire in questo famoso parametro chiamato QoS Occhiolino

2) Come ho già detto ottimizzo di continuo il codice. Sembrerà assurdo ma eliminando variabili ridondanti, e usando meno possibile istruzioni pesanti (explode fra le tante), oppure semplicemente quotando le stringhe con $stringa = 'testo' al posto di $stringa = "testo" riesco a racimolare un pò di prestazione in più.


Io penso che quella del QoS sia una "limitazione" necessaria per invogliare l'utente ad avere script snelli ed ottimizzati. Va da sè che se uno script è ben fatto ma viene richiamato da un milione di visitatore è impensabile che TopHost, Aruba, DreamHost lo possano reggere.

 
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Diavolo_Rosso
Utente Avanzato
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #5 il: 14 Agosto 2006, 11:57:50 »

Citazione
oppure semplicemente quotando le stringhe con $stringa = 'testo' al posto di $stringa = "testo" riesco a racimolare un pò di prestazione in più.
questa affermazione mi mette curiosità :huh:

che differenza c'è tra il singolo apice e il doppio apice? credevo non ci fosse distinzione se non quella di includere le variabili o di usarle come semplice testo :huh:  
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newmedialabs
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #6 il: 14 Agosto 2006, 12:09:36 »

Citazione
che differenza c'è tra il singolo apice e il doppio apice? credevo non ci fosse distinzione se non quella di includere le variabili o di usarle come semplice testo :huh:
C'e' una grossa differenza.
Nel caso del doppio apice, PHP capisce che all'interno si potrebbe trovare una variabile o altri caratteri particolari (esempio \n) ed effettua un parsing molto pesante all'interno della stringa per trovare tutti questi possibili caratteri.
Parsing che non fa nel caso di ' '.

Bisognerebbe sempre utilizzare ' se parliamo solo di semplici stringhe Occhiolino.
Loggato

Diavolo_Rosso
Utente Avanzato
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #7 il: 14 Agosto 2006, 16:11:21 »

Citazione
Citazione
che differenza c'è tra il singolo apice e il doppio apice? credevo non ci fosse distinzione se non quella di includere le variabili o di usarle come semplice testo :huh:
C'e' una grossa differenza.
Nel caso del doppio apice, PHP capisce che all'interno si potrebbe trovare una variabile o altri caratteri particolari (esempio \n) ed effettua un parsing molto pesante all'interno della stringa per trovare tutti questi possibili caratteri.
Parsing che non fa nel caso di ' '.

Bisognerebbe sempre utilizzare ' se parliamo solo di semplici stringhe Occhiolino.
azz...non si smette mai di imparare :lol:

mi sa che è meglio se mi ripasso lo script adesso prima che il lavoro diventerà enorme Linguaccia  
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Gioxx
Supervisore
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Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #8 il: 16 Agosto 2006, 16:39:24 »

Citazione
Citazione
Ferie? Cosa? Esattamente cosa vuol dire la parola?  :dotto:
Vuoi dire che hai mangiato fuori tutto, oppure che per quest'anno non hai previsto un periodo di vacanza?  :confuso:
la seconda, sfortunatamente...
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lapteleco
Appena Entrato
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Re: Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #9 il: 22 Maggio 2008, 14:42:29 »

Quality of Service

Prendo spunto dai messaggi che ho letto in questi giorni per parlare del Quality of Service, facendo una panoramica generale su cos'e' e come funziona a livello di trasmissione dei pacchetti internet, per poi deviare il discorso su una sorta di derivazione del QoS per il controllo delle risorse dei singoli server.

Il Quality of Service (da ora in poi QoS), in italiano qualita' del servizio, e' usato per indicare la probabilità che una rete possa soddisfare particolari richieste di traffico. In pratica con il QoS si stabilisce in anticipo quanto traffico potra' passare e le modalita' di transito dello stesso.

Perche' si e' reso necessario?
All'inizio della storia di Internet, non si era pensato al QoS, e tutto funzionava sotto l'etichetta di best effort, che in pratica significa: "faccio tutto il possibile per farcela (ad esempio a trasportare i pacchetti di dati dal punto A al punto B), ma non ti garantisco che ce la faccio e non ti garantisco nemmeno il tempo che ci metto".

Il protocollo IP prevede 7 bit per il controllo del tipo di servizio (4 bit) e per la precedenza del pacchetto (3 bit). Questo 7 bit di controllo del pacchetto sono stati predisposti perche' ci sono molte cose che possono accadere al pacchetto IP che viaggia dal punto di partenza sever A, al punto di arrivo server B.
  • Pacchetti persi o scartati. Questo puo' accadere quanto i router che inoltrano i pacchetti, ricevono piu' richieste di quelle che riescono a gestire. I pacchetti in eccedenza vengono semplicemente rifiutati (dropped packets) e dopo il tempo di attesa prestabilito, il server B chiede che la trasmissione del pacchetto venga effettuata di nuovo.
  • Ritardo nella consegna (delay). Un pacchetto puo' arrivare con molto ritardo a causa della congestione della rete. Forse un pacchetto sta semplicemente nel buffer (in coda d'attesa) di un router, oppure a causa di congestione della rete gli stessi router fanno fare ai pacchetti una strada alternativa piu' lunga di quella ottimale.
  • Consegna in disordine (out-of-order). Poniamo il caso che il server A invia i pacchetti 1, 2, 3, 4 e 5 (per capire il concetto poniamo che i cinque pacchetti siano le singole parole della frase "Ciao Mirko, come stai oggi?") verso il server B. I singoli pacchetti, per i motivi sopra descritti, possono seguire strade diverse per arrivare al server B, ogni strada puo' essere piu' lenta o veloce delle altre e accade che i pacchetti arrivino al server B in disordine, ad esempio 2, 5, 1, 4 e 3 ("Mirko, oggi? ciao stai come"). Questo problema rende necessario speciali protocolli aggiuntivi per riordinare i pacchetti.
  • Errore. A volte capita che i pacchetti sono instradati al server di destinazione errato, o forse ci sono disturbi di linea che li corrompono. Il server di destinazione, dopo il suo regolare tempo di attesa (time to live, TTL) tratta il pacchetto come perso e ne richiede la ritrasmissione.
QoS, una parola, diversi metodi di applicazione
Per fornire un adeguato QoS ci sono fondamentalmente due metodi. Il primo e' quello di mettere a disposizione risorse sovradimensionate, cosi' quando si presentano dei picchi di richieste, queste sono smaltite senza problemi. Questo metodo e' ovviamente semplice da applicare, anche se meno intelligente, piu' oneroso a livello economico e non buono per la gestione di un business in forte crescita.

Il secondo metodo e' quello di richiedere di fare delle prenotazioni, che vengono accettate solo se i routers sono capaci di servirle adeguatamente. Naturalmente, le prenotazioni possono venire tariffate, differenziando così il traffico QoS da quello best effort. In questo modo si riesce dare garanzia di continuita' di servizio anche a fronte di picchi di traffico. Alcuni metodi di QoS, sono il traffic shaping e il packet filtering.

Attraverso il traffic shaping possiamo dividere il traffico in diverse tipologie di classi e dare maggiore priorita' a
determinati servizi (ad esempio il servizio FTP) evitando una paralisi totale dovuta ad eccessive richieste HTTP o P2P. In pratica con il QoS intelligente si evitano drasticamente gli sprechi di risorse.

QoS e Internet Provider
Oggi, attraverso il QoS i Provider di connettivita' internet possono offrire una banda garantita e funzionante anche in caso di congestione. Ricordiamo l'esempio del Provider "Libero" che offre l'ADSL con QoS settato in modo da dare la precedenza ai pacchetti di normale traffico Internet, come HTTP, FTP, POP, IMAP, SSL, e riducono in modo massiccio i pacchetti P2P.

QoS e Hosters
Sempre attraverso il QoS gli Hosters possono offrire contratti personalizzati con SLA (service level agreement), ossia garanzia del servizio. A questo punto sarebbe interessante disquisire sulle diverse politiche di QoS utilizzate dai vari Provider di hosting. Alcuni controllano costantemente l'utilizzo di risorse e avvisano il cliente quando supera una determinata soglia, oppure superata tale soglia bloccano il sito. Altri invece effettuano un controllo delle risorse in tempo reale non permettendo che il singolo sito si appropri di troppe risorse e inserendo un ritardo (un delay) sull'uso delle stesse. Per finire ci sono quelli che non hanno nessun controllo effettivo e si limitano a vietare script, oppure a effetuare indagini a posteriori quando qualche sito comincia a far crollare il server. in quest'ultimo caso non possiamo parlare di un vero e proprio QoS, anche se per certi versi e' un QoS "umano" effettuato dopo una catastrofe.

E non finisce qui, perche' possiamo parlare non soltanto delle politiche di QoS, ma anche dei metodi di QoS. C'e' chi controlla il traffico totale generato dal sito, chi controlla la banda media utilizzata per ogni sito, chi utilizza i log per effettuare controlli sull'uso delle risorse, chi invece adotta il controllo delle risorse utilizzate a livello di CPU e via dicendo.

Invito all'approfondimento
Invito agli utilizzatori di hosting condiviso: Pubblicate il link del vostro sito web e poi parlate della vostra esperienza personale con il QoS del Provider che vi ospita.

Invito agli Hosters accreditati: Parlate del vostro QoS, spiegando la politica che avete adottato e i benefici che reca.
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Darknico
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Re: Controllo Risorse Nell'hosting Condiviso
« Risposta #10 il: 22 Maggio 2008, 15:41:19 »

lapteleco
che senso ha quotare il primo post senza dire nulla :Huh:
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