[Tormentor]

Ciao a tutti, mi sono letto il forum e sullo specifico non ho trovato un problema simile, quindi non trovo altro rimedio che chiedere aiuto.
Premetto che non ho mai registrato domini .it per evitare quell'anomalia burocratica che e' il NIC, ma questo era uno sfizio. Ho piu' di 30 domini che ho acquistato all'estero su godaddy e dalla configurazione all'attivazione non sono mai passati piu' di 5 minuti.

Ho acquistato questo nome su domainregister.it e per venirne in possesso senza che il NIC trovasse errori ho dovuto usare i loro nameserver. Ingenuamente pensavo, visto che hanno una pagina di configurazione dei DNS che una volta acquistato il dominio mi bastasse andare li' e cambiare i valori dei DNS per risolvere il problema, ma ovviamente la richiesta deve passare per il NIC (rofl) e il NIC trova sempre lo stesso errore. (A questo punto mi chiedo cosa serva la pagina di gestione del DNS () se tutte le richieste devono passare per il NIC, intendo che se vuoi cambiare DNS non si fa dalla pagina di configurazione ma da una pagina a parte che fa partire la richiesta al NIC... lol )

Sto pensando di passare ad un provider che offra il servizio di redirect (301) , nel caso qualsiasi suggerimento e' ben accetto. Il sito già esisteva come .COM, lo rimetto cosi' e gli dirigo sopra il .IT ... O il .IT lo rivendo e non ne voglio piu' sentire parlare.

il sito e' situato su Godaddy, con la loro configurazione standard non ho mai avuto problemi, cercando di configurare il dominio puntandolo verso i loro DNS il NIC continua a darmi questo errore (ho cambiato il nome con "xxx", non intendo spammare):

> 20829 *ERROR*: The MX server SMTP.SECURESERVER.NET is associated to 
> a CNAME record

La configurazione standard di Godaddy e' questa:
A (Host) 
   
   Host    Points To    TTL    Actions

   @    208.109.45.207    1 Hour

CNAMES (Aliases) 
       
   Host    Points To    TTL    Actions

   email    email.secureserver.net    1 Hour
   
   ftp    @    1 Hour
   
   mail    pop.secureserver.net    1 Hour
   
   mobilemail    mobilemail-v01.prod.mesa1.secureserver.net    1 Hour
   
   pda    mobilemail-v01.prod.mesa1.secureserver.net    1 Hour
   
   pop    pop.secureserver.net    1 Hour
   
   smtp    smtp.secureserver.net    1 Hour
   
   webmail    webmail.secureserver.net    1 Hour
   
   www    @ 1 Hour

 MX (Mail Exchange)         
   Priority    Host    Goes To    TTL    Actions

   10    @    smtp.secureserver.net    1 Hour
   
   50    @    mailstore1.secureserver.net 1 Hour

Ho cancellato tutti i record MX dal campo CNAMES lasciandoli solo nel campo MX,
mi rispondono con lo stesso errore.

Ora li ho cancellati tutti, ho lasciato solo


A (Host) 
   
   Host    Points To    TTL    Actions

   @    208.109.45.207    1 Hour

CNAMES (Aliases) 
       
   Host    Points To    TTL    Actions

   ftp    @    1 Hour
   
   www    @ 1 Hour

Ma sono quasi certo che un'altra richiesta verrà rifiutata. Mi sto veramente e sanamente rompendo, all a fine penso che trasferiro' il dominio ad un altro mantainer che fornisca il servizio di redirect... O magari si puo' fare direttamente dalla configurazione dei DNS... Ditemi voi, se potete.

Grazie anticipate, quis sotto c'e' tutta la rsiposta del NIC del C...


> DNS Check Phase FAILED: 20801 - NS51.DOMAINCONTROL.COM
>
> Server: ns51.domaincontrol.com
> Address: 208.109.14.47
>
> Query about xxx.IT for record types ANY
> Trying xxx.IT ...
> Query done, 6 answers, authoritative status: no error
> xxx.IT          86400   IN   SOA   ns51.domaincontrol.com 
> dns.jomax.net (
>          2008063000   ;serial (version)
>          28800   ;refresh period (8 hours)
>          7200   ;retry interval (2 hours)
>          604800   ;expire time (1 week)
>          86400   ;default ttl (1 day)
>          )
> xxx.IT          3600   IN   MX   0 smtp.secureserver.net
> xxx.IT          3600   IN   A   208.109.181.77
> xxx.IT          3600   IN   NS   ns51.domaincontrol.com
> xxx.IT          3600   IN   NS   ns52.domaincontrol.com
> xxx.IT          3600   IN   MX   10 mailstore1.secureserver.net
>
>
>
> 20829 *ERROR*: The MX server SMTP.SECURESERVER.NET is associated to 
> a CNAME record

[Tormentor]

Grazie a chi avesse volute rispondere...

Mi sono rotto e ho sto facendo il trasferimento su tophost che assieme al dominio danno 6 mb di spazio web. Sufficienti per un .htaccess con redirect.

L'ultimo e unico .it che compro.

[mem]

Non capisco cosa centra il NIC, io cambio i DNS del mio .it quando voglio senza alcun problema, direttamente dal pannello DNS.

Comunque ti consiglio di usare l'htaccess per semplificarti la vita

Codice:

RewriteEngine On
RewriteBase /

RewriteRule ^(.+)*$ http://www.target.com/$1 [L,R=301]

[Tormentor]

Non so mem, da domainregister, e penso che sia una procedura per tutti i mantainer, devono mandare la richiesta al NIC se cambi i DNS di riferimento, il NIC a quanto pare, non solo va a verificare se il DNS "ha sopra" il sito ma va a controllare dei campi che nessuno si sognerebbe di andare a controllare.

Ora, domainregister non offre un minimo di spazio web configurabile assieme al DNS, per questo ho avviato la procedura di passaggio a TopHost che invece da' 6mb, piu' che sufficienti per un .htaccess o un javascript se eventualmente non dovesse funzionare. Penso , in una settimana, di avere il dominio configurato.


Per quanto riguarda l'htaccess ti ringrazio, sapevo come fare, avrei voluto mettere tutto il sito su .it mentre ora lo lascio sul .com e faro' un redirect dal .it in quel modo appena il passaggio su TopHost sara' attivato...

E' veramente incredibile il livello di burocrazia qui in Italia, sono entrato nel tunnel e il NIC veniva contromano...
A quanto pare sono tutti molto attenti al controllo poliziesco dei siti, "Assunzione di responsabilità" , oscuramenti dopo l'ordine del parlamentare di turno etc.
Dopo il controllo campo per campo del NIC mi rendo conto che e' meglio piazzare sul .it un bel redirect su server americano cosi' tutti zitti.

Viva lo zio Sam

[mem]

Ripeto, non credo che sia una pratica normale perché ho cambiato svariate volte i DNS su TopHost e non ho mai avuto problemi o ritardi, io personalmente non credo nemmeno sia una cosa dovuta

[Tormentor]

guarda, penso sia una procedura standard, da domainregister mandano un modulo tecnico al NIC, ovviamente tu non hai problemi di configurazione DNS e quindi vanno semplicemente in porto. Comunque la controprova e' facile: se cambio i DNS su godaddy, tempo massimo 2 ore e sono già attivi su tutta la rete, non so quanto tempo ci vuole cambiando i DNS su un dominio .it , secondo me qualche giorno per i passaggi burocratici.

Pensa che il mio dominio il nic lo ha registrato con lo status "no site", ma LOL... Praticamente vogliono controllare il contenuto del sito.

[DigItalWarrior]

Su AruBBa il cambio dei ns per i domini .it avviene automaticamente in un paio di ore. Probabilmente (penso io), domainregister non essendo registrar dei domini .it per portare a termine le varie procedure verso il db del NIC è vincolato ad operazioni più laboriose.

Ora, domainregister non offre un minimo di spazio web configurabile assieme al DNS, per questo ho avviato la procedura di passaggio a TopHost che invece da' 6mb, piu' che sufficienti per un .htaccess o un javascript se eventualmente non dovesse funzionare. Penso , in una settimana, di avere il dominio configurato.

Se hai bisogno posso configurarti (ovviamente aggratis), uno spazio per il tuo dominio su uno dei miei server e puoi usarlo liberamente finché vuoi.

[Tormentor]

Grazie Digitalwarrior , ma ho gia' provveduto ad avviare la procedura per il cambio di mantainer su tophost, spazio server ne ho parecchio su godaddy.

Spero, tempo una settimana (Ovviamente nessuno lavora al NIC nel fine settimana... Almeno su Godaddy anche il 4 luglio c'era un cingalese che rispondeva alle email) spero di avere tutto a posto...

Adesso vedro' se su tophost la procedura e' la stessa, mi sto orientando su un redirect piu' che sull'utilizzo diretto del .it perchè piu' leggo dei vari oscuramenti e controlli di polizia, piu' mi convinco che per dormire sonni tranquilli e' meglio lo zio Sam...

[Tormentor]

A proposito di Aruba: il dominio era inizialmente registrato con loro, ho atteso come un avvoltoio che il precedente proprietario lo lasciasse scadere e che tornasse, dopo mesi, libero per l'acquisto.

Nonostante lo abbia già acquistato, su Aruba pensano ancora che sia loro e non mi permettono null'altro che il pagamento per il rinnovo del dominio  ^_^ che ovviamente non posso nemmeno fare perche' il dominio non era mio, e' gia' scaduto e registrato su un altro mantainer a mio nome.

Ma loro non sembrano essersene accorti  ...

[DigItalWarrior]

Mah, non è che sei cosi salvo anche se registri un dominio a casa dello zio Sam. Non so cosa tu faccia con i tuoi siti ma non è che la polizia non possa chiudere un  .com, .net o .org. Se il sito è contro la legge dello stato ove il proprietario vi risiede possono chiuderlo ugualmente. Ne prendo uno che mi viene in mente proprio adesso per esempio, gabriele paolini al quale la ps ha chiuso tutti i siti in tutte le estensioni possibili. Quindi non è importante dove lo apri ma in quale nazione risiedi quando lo apri.

[DigItalWarrior]

A proposito di Aruba: il dominio era inizialmente registrato con loro, ho atteso come un avvoltoio che il precedente proprietario lo lasciasse scadere e che tornasse, dopo mesi, libero per l'acquisto.

Nonostante lo abbia già acquistato, su Aruba pensano ancora che sia loro e non mi permettono null'altro che il pagamento per il rinnovo del dominio  ^_^ che ovviamente non posso nemmeno fare perche' il dominio non era mio, e' gia' scaduto e registrato su un altro mantainer a mio nome.

Ma loro non sembrano essersene accorti  ...

Beh non sono perfetti come non lo sono altri di nostra conoscenza ehehehehe. Io ho registrato un dominio che prima era di un mio amico ma che non gli interessava più e all'attivazione mi sono ritrovato pari pari tutti i suoi dati di accesso. Peraltro l'ho registrato come prodotto inferiore mentre me lo ritrovo registrato come prodotto più costoso. A me servono comunque solo i dns perché gestisco tutto sui miei server ma qualcuno sicuramente sta pagando meno un prodotto più costoso e lo utilizza come quest'ultimo.

[mem]

Se cambi il dominio il loro sistema non sa nulla per cui continua ad avvertirti per email che il dominio sta per scadere o è scaduto, io ancora dopo anni ricevo loro email ( il suo dominio è scaduto nel ...2006 :| )

[Shazan]

Tormentor, guarda che la soluzione del tuo problema è molto semplice.

Se hai un record MX come segue:

10    @    smtp.secureserver.net

è sufficiente creare un record A come il seguente:

smtp.secureserver.net A <indirizzo_IP>

ed assicurarsi che smtp.secureserver.net non abbia altri CNAME.

Se il dominio secureserver.net non è tuo e non puoi editarne la zona, puoi fare:

10    @    smtp

e poi un record A

smtp A <indirizzo-IP>

[Tormentor]

Grazie Shazan, ci riprovero' quando il dominio passa a tophost...

@ digitalwarrior: ti sbagli, vale la legislazione dello stato dove si trova il server, questo per quanto riguarda l'oscuramento del sito, per quanto riguarda la persona il discorso e' diverso, basta fare una ricerca su google con "pretofilia" per esempio. Io non pubblico contenuti illegali, comunque sul mio sito "italiano" si parla di politica, gli altri siti sono in inglese, parlano di computer art e l'utenza e' prevalentemente straniera, su 3600 iscritti gli italiani attivi sono solo due.

Qui in Italia basta l'anatema di un politico per un "sequestro preventivo", cioe' un sequestro che non e' derivato da una sentenza di un tribunale, ma dalla probabile violazione di una legge. Dallo zio Sam prima di oscurarti il sito, anche se richiesto dalle autorità italiane, il legale del provider gli butta un occhio e se per loro va bene, non oscurano un bel niente. Ma questo e' un discorso ben conosciuto. Il fatto che in Italia siamo sottoposti a censura e' ancora meglio conosciuto, se non cambi i DNS della tua connessione internet tutti i siti di scommesse, si badi bene legali, sono oscurati a meno che non facciano parte di quel gruppo che versa una percentuale alle casse dello stato.

[lacellula]

Qui in Italia basta l'anatema di un politico per un "sequestro preventivo", cioe' un sequestro che non e' derivato da una sentenza di un tribunale, ma dalla probabile violazione di una legge.

D'accordo. Inoltre c'è l'equazione secondo la quale meno sei importante più è probabile che il tuo sito venga oscurato. Però è pure vero che non si oscurano siti senza un briciolo di motivo: quella è la Cina.

Dallo zio Sam prima di oscurarti il sito, anche se richiesto dalle autorità italiane, il legale del provider gli butta un occhio e se per loro va bene, non oscurano un bel niente.

Io non ho memoria di oscuramenti fatti su siti stranieri.

Ma questo e' un discorso ben conosciuto. Il fatto che in Italia siamo sottoposti a censura e' ancora meglio conosciuto, se non cambi i DNS della tua connessione internet tutti i siti di scommesse, si badi bene legali, sono oscurati a meno che non facciano parte di quel gruppo che versa una percentuale alle casse dello stato.

Non sono d'accordo sul termine "legale". Visto che un famoso provvedimento ha di fatto reso non legali i siti di gioco online che non corrispondono una quota dei ricavi allo Stato stesso, e visto che il principio determinante su cosa sia legale e cosa meno lo fa lo proprio lo Stato con i suoi Organi legislativi, secondo me c'è poco da fare: quei siti sono illegali dal punto di vista della giurisprudenza.